2 COSTIERA

Direttrice Medeazza-Aurisina-S.Croce-Prosecco-Opicina-Contovello-Draga S.Elia
Smernica Medja Vas-Nabrežina-Križ-Prosek-Kontovel-Opčine-Draga

Durata percorso/Trajanje poti: 9:15
Distanza percorsa/Prejahana razdalja: km 40
Velocità media/Povprečna hitrost: 4,5 km/h
Quota minima/Najnižja kota: m 104
Quota massima/Najvišja kota: m 457
Dislivello salita/Razlika vzpon: m 1152
Dislivello discesa/Razlika spust: m 977
Cartografia/Kartografija:Transalpina-Tabacco-GURS 1:25000


Introduzione: percorrimento in lungo,da nord a sud, della Provincia di Trieste quasi per intero a vista mare, estremamente panoramica ma non veloce (passo trotto, con pochi galoppi) in ogni caso da fare in due giorni con tappa intermedia Sagrado, Rupingrande o Gabrovizza usando uno dei collegamenti con la direttrice "Dei Castellieri" (3 CASTELLIERI). Si va dal fronte della "Grande guerra", alle vedette per l'avvistamento dei tonni fono all'ingresso della Val Rosandra e collegandoci così con la rete di vie per l'Istria, Brkini, Ciciaria e nel 2013 la Croazia.

Descrizione percorso: da Medeazza (sede della bellissima manifestazione "cavalli e profumo di mosto" che si tiene ogni anno in autunno) si esce verso sud, lungo lo sterrato che aggira, salendo leggermente, la catena del monte Ermada sul lato ovest dove a 190m possiamo deviare per visitare le fortificazioni della Grande Guerra (tutte sulla cresta dell'Ermada). Sempre su larghe (CAI 33) carrarecce,si attraversa il "carso" a sud dell'Ermada per 2 km circa fino alla ferrovia (quota 100m) e al campo di calcio di Visogliano, costeggiamo sempre lato nord la ferrovia passando davanti alla scuderia di Ivan Pernarčič (potenziale punto di appoggio per i cavalli), attraversiamo Visogliano e usciamo sul lato sud-ovest sullo sterrato che porta Slivia. A Slivia (quota 154m) si gira verso la costa lungo la strada per abbandonarla su una carrarecca a destra in direzione ponte della ferrovia sopra l'autostrada, si passa vicino alla grotta "Le Torri di Slivia" (per visitarle rivolgersi all'omonimo agriturismo-centro ippico. Passiamo sotto l'autostrada e andiamo a raggiungere nuovamente la strada asfaltata che passa davanti al centro ippico-agriturismo Le Torri di Slivia. Proseguiamo e attraversiamo la provinciale n.1 e laseguiamo verso sinistra per una cinquantina di m e poi a destra verso la cava romana (ci sono le indicazioni), a sinistra abbiamo la cava romana , proseguiamo fino alla ferrovia, giriamo a destra e prendiamo il sottopasso che sbuca nella zona artigianale di Aurisina, andiamo a sinistra aggirando i capannoni e poi seguiamo un largo sentiero (CAI 33) a sinistra (SSE), in questo punto (quota 140m) possiamo legare un attimo i cavalli e deviare a piedi nel bosco fino alla vedetta Tiziana Weiss da dove si gode di un bellissimo panorama su tutto il golfo. Riprendiamo a cavalcare per la pineta verso SSE fino ad attraversare la trincea ferrovia su un ponticello, attraversiamo il piazzale e giriamo a destra sulla strada asfaltata verso il mare fino alla fine e poi a sinistra sullo sterrato (sentiero CAI n.1). Giunti in vista mare, a quota 150m, dopo un km circa incontriamo la deviazione verso la variante verso la torre-vedetta "Liburnia", (ex torre piezometrica  dove conviene legare i cavalli e fare una capatina in cima alla vecchia ma attrezzata torre) e poi fino a Santa Croce. Oppure proseguiamo sempre vista-mare sul Sentiero della Salvia costeggiando, appena sopra, la ferrovia a goderci la bellezza del mare. Alla fine (3km circa da Aurisina), saliamo per la strada asfaltata fino al centro di S.Croce, nella piazza (q.207m) della chiesa giriamo a destra tra le case attraversiamo il paese, passiamo vicino a una chiesetta e usciamo dall'abitato sul lato sud-est prendendo una stradina asfaltata  che dopo 1km scarso ci porta ad un'altra vedetta, la Slataper sul M.San Primo (q.278m), altri paesaggi mozzafiato. A qualche centinaio di metri a NO della vedetta, ci sono i resti di una vecchia vedetta per l'avvistamento dei tonni: S.Croce, seppure in alto, q.200m, sul Carso ha avuto in passato (assieme ad Aurisina e Contovello) una radicata tradizione di pesca. Scendiamo a SE del colle S.Primo fino a uno sterrato che procede nella pineta e dopo 900m giriamo a destra (a sinistra abbiamo il collegamento 9 GAMS verso Gabrovizza e la direttrice "autostradale" e che potremo usare per raggiungere uno dei punti di sosta per la notte. Prendiamo subito la prima a sinistra (diritto scende un sentiero che gira di nuovo in direzione S.Croce), si prosegue, come fino ad ora, più o meno paralleli al ciglione carsico, una deviazione verso il costone (vedi traccia sulla carta), fuori dal boscehetto, per un sguardo sul castello di Miramare (siamo quasi a Contovello),
 il bosco
su sentieri e sterrati fino a sbucarea Prosecco dietro il monumento ai caduti (q.250m). Invece della strada provinciale che attraversa il paese prendiamo una stradina tra le case in direzione del mare e di Contovello prima del quale incontriamo la strada che da questo scende a Trieste. Attraversiamo con prudenza (siamo in curva) e ci infiliamo nuovamente tra le case in direzione sempre SE, fino a una strada diritta che attraversa Borgo S.Nazzario (a SE di Prosecco) andando in direzione del costone lato mare: siamo a q.270m, all'imbocco della "Strada Vicentina" o chiamata impropriamente anche "Napoleonica", panoramicissimo posto, sede anche di una bella palestra di arrampicata. Purtroppo la "Napoleonica" è strettamente pedonale e quindi preclusa ai cavalli e biciclette. Dietro la fontanella c'è un sentierino he sale sopra la passeggiata, lo imbocchiamo ma evitiamo di stare sul costone verso la vedetta Italia perchè peggiora subito è non è addatto ai cavalli, prendiamo il primo bivio a sinistra che ci porta dopo 300m sulla strada (piazzale posteggi) verso il santuario Mariano di M.Grisa, oltrepassiamo l'ingresso del santuario (q.315m) e adniamo avanti nella pineta su asfalto lungo il "via crucis" per prendere il primo sentiero a destra e proseguiamo sempre in direzione SE aggirando o scavalcando tre modeste cime coperte di pini (circa q.360m), sempre avanti su largo sentiero in pineta fino a scendere alla sella di Opicina, q.350m,, presso l"Obelisco", punto panoramico alle porte di Opicina dove dovremo attraversare la strada che scende a Trieste, o dietro la curva verso città e salire verso il Campeggio, o, seguendo i binari del tram a sinistra fino alla rotonda-quadrivio, dove attraverseremo in sicurezza sulle strisce pedonali, ci infileremo nel parcheggio e poi a destra su largo sentiero nel bosco fino al capeggio dietro l'ex albergo Obelisco (ora in rovina). Andiamo sempre in direzione SE su largo sterrato vista mare in direzione Contovello, senza grossi sali-e-scendi, ma possiamo anche scegliere un sentierino sul lato interno, a E del capeggio che passa lungo le trincee della II guerra e sbuca sempre sulla Sella di Banne a q.405m, nei pressi di Contovello, sotto i ripetitori TV. Arrivati sulla strada ci alziamo proprio sino al ripetitore RAI sul M.Belvedere più alto, q.447m,  e poi sulla cresta, sempre rimanendo sui 450m di quota, alternati da viste panoramiche sia lato mare che verso il Carso. Manteniamo sempre la cresta su lent. CAI 1 per poco più di 1 km del quale la metà in pineta fino ad incrociare uno sterrato che proviene da Trebiciano da sinistra e a destra scende verso città. Qui possiamo scegliere se procedere sulla cresta in pineta per un altro km e mezzo passando per la Vedetta Alice e poi al parco Globojner, oppure scendiamo a destra e poi al primo sentiero attrezzato a sinistra fino alla più bassa (q.350m) passeggiata Derin che invece ci offre un panorama su Trieste e circondario passando sopra la cava Faccanoni per sbucare sempre nel parco Globojner al "vallico di Monte spaccato (Drašca) a q.352m, dove incontriamo l'inizio del collegamento 7 GLTR che porta a Trebiciano e sulla direttrice 3 dei "Castelleri". Prendiamo il sottopasso sotto la statale 202 e prendiamo il sentierino che passa dietro la casa e poi prosegue sempre lato città, sempre panoramico e quasi in piano. Dal sottopasso possiamo anche proseguire sulla pietrosa carrareccia fino all'oleodotto dove incrociamo il collegamento 19 GOPAGR oltre la quale (diritti, dopo 1 km) si arriva all'elettrosincrotrone Elettra, sinistra verso Patriciano (e il punto sosta agr.Grgič) e Gropada (agrit. Picko), invece a destra, lungo l'oleodotto in direzione mare, dopo 800m riprendiamo la "Costiera" seguendo lo sterrato che attraversando la strada asfaltata, procede lungo l'oleodotto per 450m, dove incrociamo un altro sterrato: da diritto a noi arriva la variante 4A BASGGO che sale da S.Giuseppe-Bagnoli, noi però giriamo a sinistra alle spalle dei campi da golf sul CAI 1 e dopo 300m il primo sentirino a destra che sbuca sulla statale 14 (Str. per Basovizza). Qui poniamo attenzione nell'attraversare, allontaniamoci più possibile dalla curva, attraversiamo e poi torniamo indietro fino a riprendere uno dei sentieri al limite tra pineta e prato. Nel bosco Bazzoni, che separa i pratoni di Basovizza dal ciglione carsico, ci sono numerosi sentieri, cerchiamo di seguire la direzione sud-est verso S.Lorenzo-Jezero. Una capatina sulla vedetta ci offrirà una panoramica della Val Rosandra. Troviamo la chiesetta (a N dell'abitato) e seguiamo il sentiero alle sue spalle, passando a lato della sbarra, subito dopo, o proseguiamo sulla carrareccia o andiamo a destra su un sentierino per fare il giro panoramico del Monte Stena, (3/4d'ora) per poi tornaresulla stessa carrareccia più avanti, dove passa accanto alla strada asfaltata S.Lorenzo-Pesek. Proseguiamo nella pineta e incontriamo l'asfalto che scende a Draga S.Elia, attraversiamo e subito ci immettiamo in un'altra traccia sempre in pineta fino a sbucare su un prato, seguiamo il tratturo appena evidente e alla fine giriamo a sinistra in leggera salita in un boschetto, teniamoci a destra su una larga curva e siamo ai laghetti e ghiacciaie di Draga S.Elia, un centinaio d'anni fa erano ancora operative: si levava il ghiaccio dai laghetti e in blocchi lo si depositava nella fossa della ghiacciaia, infamezzato di paglia e foglie come isolante e così si conservava fino all'estate per venderlo ai "cittadini". Dalle ghiacciaie seguiamo il pietroso sentierino (sent. d. Salamandra)  in disecsa (direzione S) passando accanto una piccola sorgente e a 700m dalle ghiacciaie arriviamo sul curvone della ciclabile della Rosandra, ex sede ferroviaria che da Trieste staz. Campo Marzio, portava attraverso al valle fino a Eerpelle dove si congiungeva con la ferrovia che dall'Istria andava verso Divaccia e Lubiana. Seguiamo la ciclabile a destra o l'attraversiamo, in entrambi i casi arriviamo a Draga S.Elia, fine di questa direttrice. Da qui partono altre vie, verso valle (verso il C.Ippico Monte d'Oro-Dolga Krona e avanti verso Ospo e l'Istria Slovena.) oppure a sinistra, verso Pesek,Kozina, i Brkini o il M.Slavnik.
Uvod:prejahanje vzdolž, o severa do juga, Tržaške Pokrajne skoraj vse z razgledom na morje, izjemno panoramična ampak ne hitra smernica (hod in kas z zelomalo galopa) na vsak način se splača odpraviti pot v dveh dneh z vmesno postajov Zagradcu, Vel.Repnu ali Gabrovici do kateri pridemo z enem od povezavz smerbnico "Gradišč"  (3 "od Gradišč-Castelieri"). Celotna pot pelje iz fronte "Velike vojne", do razglednih postojank za iskanje tun do vhoda v Dolino Glinščice.

Opis poti:
odidemo iz Medje vasi proti jugu, po gozdni poti ki obkroži, z rahlim povzdigom, na gričevje Grmade na zahodni strani kjer na n.m.v.190m po volji odstopimo iz poti za obiskat utrdbe iz 1. svetovne vojne (vse po grebenu Grmade). Vedno po širokih poteh (CAI 33) gremo čez "trdi" kras južno od Grmade za 2km do železnice (n.m.v.100m) in nogometnega igr. v Vižovljah, vzporedno severno ob železnici gremo mimo Pernarčičeve farme (potencialni postanek za čez noč), gremo čez Vižovlje in iz vasi gremo na JZ strani po kolovozu ki pelje do Slivnega. V Slivnem (n.m.v.154m) obrnemo desno proti morju po cesti katero po par sto metrih zapustimo in desno gremo spet na kolovoz vsmermostu železnice, gremo mimo jame Pejca v Lazcu, za obisk katere se moramo obrnit, bolj naprej,  na jahalni center-kmetijo Torri di Slivja. Gremo levo in nato desno v podvoz pot avtecesto, levo dokler ne pridemo na asfaltirano cesto ki pelje pred J.D.Kmetijo Torri di Slivia (možna postaja). Naprej do pokrajinske ceste št.1, prečkamo, gremo levo za enih 50m in desno v smer nabrežinskega kamnoloma (v,rabi že od starih rimljanov) , naprej do železnice, desno, levo v podvoz, spet levo in smo v nabrežinski obrtniški coni katero obkrožimo vzhodno in spet levo po široki stezi (CAI 33 smer JV), na tej točki (n.m.v.140m) imamo možnost razjahati, in peš do bližnje razgledne točke Tiziana Weiss od kod uživamo imenitnen razgled ne ves Tržaški zaliv. Nadaljujemo po borovem gozdiču po zgoraj navedeni stezi dokler ne srečamo jarek železnice ki ga prečkamo po mostičku, gremo čez ploščad in desno v smer morja po asfaltirani cesti  do kraja in tam levo po široki stezi  (CAI 1). Ko zagledamo morje, (n.m.v.150m), po približno km, srečamo levo odcep za varjanto proti razglednemu stolpu Liburnia (bivši stolp vodovoda kjer splača privezat konje in jit do vrha na razgled) in nato naprej do Križa. Ali ostanemo na razgledu na morje na stezi vzporedno komaj nad železnico in uživatmo pogleda na morje. Na koncu te steze (3km pribl. od Nabrežine), po asvaltirani cesti se vzdignemo do zredišča Križa, pri cerkvi, (n.m.v.207m) zavijemo desno po oskih uličicah, gremo mimo nizke cerkvice in gremo ven iz vasi na JV strani kamor se vtaknemo na asfaltirano cestko ki v borovem gozdiču pelje po 1km sped do še ene razgledne točke "Slataper" na hribčku Sv.Primoža (n.m.v.278m), tudi tu prelep razgled. Kakih 150 pred vrhom, vgozdu, so ostanki stare ribiške izvidnice za zagledanje tun od koder je mož kričal (250m nižjim) barkam smer jate tun: Križ, kljub visoki legi na Krasu, je včasih imel (skupaj z Nabrežino in Kontovelom), zakoreninjeno ribiško tradicijo. Od Sv.Primoža, JV se spustimo po stezi di širše poti vedno v borovem gozdu in po 900m zadenemo na pot. Levo imamo povezavo  9 GAMS proti Gabrovici in "avtocestni" smernici katero bomo lahko uporabili za dosesti eventuelna prenočišča. Naša glavna obalna pot pa gre na desno in hitro na levo (ravno se spusti pot ki potem zavije spet proti Križu), nadaljujemo kakor do sedaj vedno približno vzporedni kraškemu robu (v smer JJV), nekje, (glej traso na karti), obrnemo proti robu za pogled na nižji miramarski grad (smo skoraj v Kontovelu). Po gozdiču naprej kmalu pridemo v Prosek, za spomenikom padlim NOB (n.m.v.250m). Namesto glavne pokrajinske ceste čez vas, obrnemo ob spomeniku desno v ožjo ulico v smer Kontovel in srečamo pred tem cesto ki se spusti proti Trstu. Prečkamo previdno se vnesemo v naselje S.Nazzario (tik JZ od Proseka) do ravne ceste ki pripelje do kraškega roba (n.m.v.250m) kjer ze začne pešpot "Strada Vicentina" ali (napačno) imenovana Napoleonska pot, zelo razgleden prostor in tudi naravna telovadnica za plezanje. Na žalost, pešpot "Napoleonica" prepovedana kolesarskemu in konjskemu prometu. Za javno vodno pipo, zajahamo na osko stezico ki pelje nad robom a jo zapustimo na prvem odcepu levo (ravno, vsmeri izvidnice Italia, je s konji pot zelo težko prehodliva). Po 300m srečamo  veliko prarkirišče na cesti po kateri bomo šli  proti svetišču Sv.Marije na Griži, gremo mimo pred vhodom (n.m.v.315m) in po asvaltirani cestki (križpot) naprej po gozdiču dokler ne obrnemo desno na srečano prvo stezo in po tej sledimo vedno v smer JV po par nižjih (pr.360m), z borovci preraščenih, vrhovih  katere ali obkrožimo zahodno po širši kamniti poti ali prekoračimo po ozki planinski stezi. Vedno ravno po tej smeri bomo prijahali v bližino openskega obeliska na Openskem vrhu (sedlo kjer d.cesta 58 preide iz Krasa čez rob na breg proti Trstu). Od tu ali gremo ravno v smer Trst za kakih 50 m in hitro čez cesto levo in za zapuščen Hotel Obelico in gor do avtokampa, ali na vzhod proti Opčinam ob tračnicah tramvaja za par sto metrovdol do velikega krožnega križišča pred katerim prečkamo na prehodu za pešce, se vpeljemo v parkirišče iz teja vcestko spet v smer morje-avtokamp po gozdiču spet za zapuščen hotel. Ob avtokampu (na strani morja), po ziroki poti nadaljujemo na kraškem robu v smer Ferlugi do Banovskega sedla. Lahko tudi izberemo stezico ki gre na vzhodni strani avtokampa in nas pelje po ostankih bunkerjev in jarkov iz II sv. vojne in potem proti Ferlugom na Banovsko sedlo na v. 405m, pod repetitorji TV. Od tu se povzdignemo prav do najvišjega repetitorja RAI na Banovskem Hribu, 447m n.m.v. in od tam nadaljujemo, prej na odprtem razgledu proti morju in Krasu in potem po gozdu,  po grebenu, brez večjih spustov in vzdigov dokler prekrižamo pot "Čez Vrh" ki levo iz Trebč gre desno dol proti mestu. Tukaj lahko izberemo če nadaljevati po vrhovih vgozdu še za km mimo izvidnice "Alice" in dol do parka "Globojner", ali se spustiti desno proti Trstu a hitro prvo levo ki pripelje do nižje (350m n.m.v.) pešpoti "Derin" ki nam nudi razgledno pot na Trst in okolico. Gre nad kamnolomom "Faccanoni" in pride ven tudi ta v parku Globojner, na "Drašci" (it. Monte Spaccato) na višini 352m od kod se razcepi povezava 7 GLTR zsmernico 3 "od Gradišč" . Mi nadaljujemo v podvoz pot drž. cesto 202(ki od tu se s krasa spusti proti Trstu, in gremo gor na stezico ki gre za hišo in potem nadaljuje vedno panoramično, na strani morja. Od podvoza pa lahko jezdimo ravno po kamnitem kolovozu do trase naftovoda kjer prekrižamo povezavo 19 GOPAGR čez katero (po 1km) pridemo do elektrosinhrotrona Elettra, levo do Padrič (agrit. Grgič) in Gropade (agrit. Picko), mi gremo pa desno po naftovodu in po 800m ulovimo spet našo "obalno" pot ki pri glfnem igrišču prečka asfaltno pot in nadaljuje po naftovodu za drugih 450m in srečamo križišče z drugim kolovozom: ravno pred nami pride varjanta  4A BASGGO gor iz Ricmanj in Boljunca, mi pa zavijemo levo, okoli golfnega igrišča po CAI 1 in po 300m po prvi ozki stezici desno do državne ceste 14 (Bazoviška Cesta). Tukaj bodimo zelo pozorni pri prečkanju (smo na zelo prometni cesti v bližini ovinka), prečkamo čimveč v smer proti Bazovici čim dalje ovinka in se spet vrnemo proti ovinku kjer nadaljujemo po eni od stez na robu med travniki in gozdičem. V gozdiču (Bazzoni), ki ločuje bazoviške travnike od kraškega roba, je številno stez in poti, glejmo samo da sledimo smeri severo-vzhod proti Jezeru blizu katerega nam se splača do izvidnice na zahodni strani vasi, izjemeno razgledna na dolino Glinščice. Na vzthodni strani vasi Jezero najdemo malo cerkvico Sv.Lovrenca, za katero se spravimo okoli zapreke, po kolovozu v smer vzhod, in kmalu lahko po stezici desno, gremo na rob nad Glinščico in na Vrh Stene (n.m.v.442m) in spet nazaj na našo pot bolj naprej, v kjer gremo mimo ovionja asfaltirane ceste Jezero-Pesek. Gremo mimo in pridemo do ceste za Dragi, jo prečkamo proti kmalu gremo vozko stezico med borovce za enih 100m do travnika. Na komaj poteptani travi gremo čez travnik za kakih sto metrov in po poti levo gor v  gozdič in zavijemo desno do kalov in ledenic. Pred kakimi sto leti, so led iz kalov rezali in vlagali na sloje z slamo in listjem, v globoke ledenice kjer se je led ohranil do poletja in so ga prodajali v mesto za "hladit" meščane. Od ledenic se spustimo proti jugi po kamniti planinski poti ki pelje kmalu blizu studenca i po 700m pride do ovinka kolesarske proge vGlinščici, bivša železnica ki od Trsta (postaja Campo marzio) je vozila po dolini Glinščice in potem v Herpelje in tam se zdužila s progo ki iz Istre pelje v Divačo in Ljubljano. Sledimo desno kolesarski progi ali ravno po kolovozu in v obeh slučajih prispemo do Drage, cilj tukaj opisane smernice. Od tu vozijo druge važne konjske poti: proti dolini (J.D. Dolgakrona in maprej proti Ospu in slovenski Istri) ali levo, proti Pesku, Kozini, Brkinom in Slavniku.

Aurisina-Dalla veddetta Tiziana Weiss/Nabrežina-Iz razgl.točke Tiziana Weiss
Vedetta Wiziana Weiss
Conconello-Dal monte BelvedereMiramar/Ferlugi-Iz Banovskega Hriba

Trebiciano-Verso Sesana/Trebče-Proti Sežani
Dal ex campo carri di Trebiciano verso il Sežana-Iz bivšega vojaškega tankovskega vežbališča proti Sežani

Schema ghiacciaia-Shema ledenice