1 PRME
11 SOPSSL
11A PSJESL
12 MIROSK
12A MIKLPS
12B ROARPOSK
19 GOPAGR
2 COSTIERA
2A SLPE
7 GLPR
Ippovie di Trieste e litorale - Konjeniške poti Trsta in primorja Circolo Ippico Monte d'OroFederazione Italiana Turismo Equestre e TREC - FITETREC-ANTEFederation Internationale du Tourisme Equestre

2 COSTIERA

Direttrice Medeazza-Aurisina-S.Croce-Prosecco-Opicina-Conconello-Draga S.Elia
Smernica Medja Vas-Nabrežina-Križ-Prosek-Opčine-Ferlugi-Draga

Home/Domov
Tracce GPS / GPS trase:Google Earth KML  GPX  Ozi PLT

Durata percorso/Trajanje poti: 9:15, Distanza percorsa/Prejahana razdalja: km 40, Velocità media/Povprečna hitrost: 4,5 km/h, Quota minima/Najnižja kota: m 104, Quota massima/Najvišja kota: m 457, Dislivello salita/Razlika vzpon: m 1152, Dislivello discesa/Razlika spust: m 977, Cartografia/Kartografija:Transalpina-Tabacco-GURS 1:25000


Introduzione: percorrimento in lungo,da nord a sud, della Provincia di Trieste quasi per intero a vista mare, estremamente panoramica ma non veloce (passo trotto, con pochi galoppi) in ogni caso da fare in due giorni con tappa intermedia Sagrado, Rupingrande o Gabrovizza usando uno dei collegamenti con la direttrice "Dei Castellieri" (3 CASTELLIERI). Si va dal fronte della "Grande guerra", alle vedette per l'avvistamento dei tonni fino all'ingresso della Val Rosandra e collegandoci così con la rete di vie per l'Istria, Brkini, Ciciaria e nel 2013 la Croazia.

Descrizione percorso: da Medeazza (sede della bellissima manifestazione "cavalli e profumo di mosto" che si tiene ogni anno in autunno) si esce verso sud, lungo lo sterrato che aggira, salendo leggermente, la catena del monte Ermada sul lato ovest dove a 190m possiamo deviare per visitare le fortificazioni della Grande Guerra (tutte sulla cresta dell'Ermada). Sempre su larghe (CAI 33) carrarecce,si attraversa il "carso" a sud dell'Ermada per 2 km circa fino alla ferrovia (quota 100m) e al campo di calcio di Visogliano, costeggiamo sempre lato nord la ferrovia passando davanti alla scuderia di Ivan Pernarčič (potenziale punto di appoggio per i cavalli), attraversiamo Visogliano e usciamo sul lato sud-ovest sullo sterrato che porta Slivia. A Slivia (quota 154m) si gira verso la costa lungo la strada per abbandonarla su una carrarecca a destra in direzione ponte della ferrovia sopra l'autostrada, si passa vicino alla grotta "Le Torri di Slivia" (per visitarle rivolgersi all'omonimo agriturismo-centro ippico. Passiamo sotto l'autostrada e andiamo a raggiungere nuovamente la strada asfaltata che passa davanti al centro ippico-agriturismo Le Torri di Slivia. Proseguiamo e attraversiamo la provinciale n.1 e laseguiamo verso sinistra per una cinquantina di m e poi a destra verso la cava romana (ci sono le indicazioni), a sinistra abbiamo la cava romana , proseguiamo fino alla ferrovia, giriamo a destra e prendiamo il sottopasso che sbuca nella zona artigianale di Aurisina, andiamo a sinistra aggirando i capannoni e poi seguiamo un largo sentiero (CAI 33) a sinistra (SSE), in questo punto (quota 140m) possiamo legare un attimo i cavalli e deviare a piedi nel bosco fino alla vedetta Tiziana Weiss da dove si gode di un bellissimo panorama su tutto il golfo. Riprendiamo a cavalcare per la pineta verso SSE fino ad attraversare la trincea ferrovia su un ponticello, attraversiamo il piazzale e giriamo a destra sulla strada asfaltata verso il mare fino alla fine e poi a sinistra sullo sterrato (sentiero CAI n.1). Giunti in vista mare, a quota 150m, dopo un km circa incontriamo la deviazione verso la variante verso la torre-vedetta "Liburnia", (ex torre piezometrica  dove conviene legare i cavalli e fare una capatina in cima alla vecchia ma attrezzata torre) e poi fino a Santa Croce. Oppure proseguiamo sempre vista-mare sul Sentiero della Salvia costeggiando, appena sopra, la ferrovia a goderci la bellezza del mare. Alla fine (3km circa da Aurisina), saliamo per la strada asfaltata fino al centro di S.Croce, nella piazza (q.207m) della chiesa giriamo a destra tra le case attraversiamo il paese, passiamo vicino a una chiesetta e usciamo dall'abitato sul lato sud-est prendendo una stradina asfaltata  che dopo 1km scarso ci porta ad un'altra vedetta, la Slataper sul M.San Primo (q.278m), altri paesaggi mozzafiato. A qualche centinaio di metri a NO della vedetta, ci sono i resti di una vecchia vedetta per l'avvistamento dei tonni: S.Croce, seppure in alto, q.200m, sul Carso ha avuto in passato (assieme ad Aurisina e Contovello) una radicata tradizione di pesca. Scendiamo a SE del colle S.Primo fino a uno sterrato che procede nella pineta e dopo 900m giriamo a destra (a sinistra abbiamo il collegamento 9 GAMS verso Gabrovizza e la direttrice "autostradale" e che potremo usare per raggiungere uno dei punti di sosta per la notte. Prendiamo subito la prima a sinistra (diritto scende un sentiero che gira di nuovo in direzione S.Croce), si prosegue, come fino ad ora, più o meno paralleli al ciglione carsico, una deviazione verso il costone (vedi traccia sulla carta), fuori dal boscehetto, per un sguardo sul castello di Miramare (siamo quasi a Contovello),
 il bosco
su sentieri e sterrati fino a sbucarea Prosecco dietro il monumento ai caduti (q.250m). Invece della strada provinciale che attraversa il paese prendiamo una stradina tra le case in direzione del mare e di Contovello prima del quale incontriamo la strada che da questo scende a Trieste. Attraversiamo con prudenza (siamo in curva) e ci infiliamo nuovamente tra le case in direzione sempre SE, fino a una strada diritta che attraversa Borgo S.Nazzario (a SE di Prosecco) andando in direzione del costone lato mare: siamo a q.270m, all'imbocco della "Strada Vicentina" o chiamata impropriamente anche "Napoleonica", panoramicissimo posto, sede anche di una bella palestra di arrampicata. Purtroppo la "Napoleonica" è strettamente pedonale e quindi preclusa ai cavalli e biciclette. Dietro la fontanella c'è un sentierino he sale sopra la passeggiata, lo imbocchiamo ma evitiamo di stare sul costone verso la vedetta Italia perchè peggiora subito è non è addatto ai cavalli, prendiamo il primo bivio a sinistra che ci porta dopo 300m sulla strada (piazzale posteggi) verso il santuario Mariano di M.Grisa, oltrepassiamo l'ingresso del santuario (q.315m) e adniamo avanti nella pineta su asfalto lungo il "via crucis" per prendere il primo sentiero a destra e proseguiamo sempre in direzione SE aggirando o scavalcando tre modeste cime coperte di pini (circa q.360m), sempre avanti su largo sentiero in pineta fino a scendere alla sella di Opicina, q.350m,, presso l"Obelisco", punto panoramico alle porte di Opicina dove dovremo attraversare la strada che scende a Trieste, o dietro la curva verso città e salire verso il Campeggio, o, seguendo i binari del tram a sinistra fino alla rotonda-quadrivio, dove attraverseremo in sicurezza sulle strisce pedonali, ci infileremo nel parcheggio e poi a destra su largo sentiero nel bosco fino al capeggio dietro l'ex albergo Obelisco (ora in rovina). Andiamo sempre in direzione SE su largo sterrato vista mare in direzione Conconello, senza grossi sali-e-scendi, ma possiamo anche scegliere un sentierino sul lato interno, a E del capeggio che passa lungo le trincee della II guerra e sbuca sempre sulla Sella di Banne a q.405m, nei pressi di Conconello, sotto i ripetitori TV. Arrivati sulla strada ci alziamo proprio sino al ripetitore RAI sul M.Belvedere più alto, q.447m,  e poi sulla cresta, sempre rimanendo sui 450m di quota, alternati da viste panoramiche sia lato mare che verso il Carso. Manteniamo sempre la cresta su sent. CAI 1 per poco più di 1 km del quale la metà in pineta fino ad incrociare uno sterrato che proviene da Trebiciano da sinistra e a destra scende verso città. Qui possiamo scegliere se procedere sulla cresta in pineta per un altro km e mezzo passando per la Vedetta Alice e poi al parco Globojner, oppure scendiamo a destra e poi al primo sentiero attrezzato a sinistra fino alla più bassa (q.350m) passeggiata Derin che invece ci offre un panorama su Trieste e circondario passando sopra la cava Faccanoni per sbucare sempre nel parco Globojner al "vallico di Monte spaccato (Drašca) a q.352m, dove incontriamo l'inizio del collegamento 7 GLTR che porta a Trebiciano e sulla direttrice 3 dei "Castelleri". Prendiamo il sottopasso sotto la statale 202 e prendiamo il sentierino che passa dietro la casa e poi prosegue sempre lato città, sempre panoramico e quasi in piano. Dal sottopasso possiamo anche proseguire sulla pietrosa carrareccia fino all'oleodotto dove incrociamo il collegamento 19 GOPAGR oltre la quale (diritti, dopo 1 km) si arriva all'elettrosincrotrone Elettra, sinistra verso Padriciano (e il punto sosta agr.Grgič) e Gropada (agrit. Picko), invece a destra, lungo l'oleodotto in direzione mare, dopo 800m riprendiamo la "Costiera" seguendo lo sterrato che attraversando la strada asfaltata, procede lungo l'oleodotto per 450m, dove incrociamo un altro sterrato: da diritto a noi arriva la variante 4A BASGGO che sale da S.Giuseppe-Bagnoli, noi però giriamo a sinistra alle spalle dei campi da golf sul CAI 1 e dopo 300m il primo sentirino a destra che sbuca sulla statale 14 (Str. per Basovizza). Qui poniamo attenzione nell'attraversare, allontaniamoci più possibile dalla curva, attraversiamo e poi torniamo indietro fino a riprendere uno dei sentieri al limite tra pineta e prato. Nel bosco Bazzoni, che separa i pratoni di Basovizza dal ciglione carsico, ci sono numerosi sentieri, cerchiamo di seguire la direzione sud-est verso S.Lorenzo-Jezero. Una capatina sulla vedetta ci offrirà una panoramica della Val Rosandra. Troviamo la chiesetta (a N dell'abitato) e seguiamo il sentiero alle sue spalle, passando a lato della sbarra, subito dopo, o proseguiamo sulla carrareccia o andiamo a destra su un sentierino per fare il giro panoramico del Monte Stena, (3/4d'ora) per poi tornaresulla stessa carrareccia più avanti, dove passa accanto alla strada asfaltata S.Lorenzo-Pesek. Proseguiamo nella pineta e incontriamo l'asfalto che scende a Draga S.Elia, attraversiamo e subito ci immettiamo in un'altra traccia sempre in pineta fino a sbucare su un prato, seguiamo il tratturo appena evidente e alla fine giriamo a sinistra in leggera salita in un boschetto, teniamoci a destra su una larga curva e siamo ai laghetti e ghiacciaie di Draga S.Elia, un centinaio d'anni fa erano ancora operative: si levava il ghiaccio dai laghetti e in blocchi lo si depositava nella fossa della ghiacciaia, infamezzato di paglia e foglie come isolante e così si conservava fino all'estate per venderlo ai "cittadini". Dalle ghiacciaie seguiamo il pietroso sentierino (sent. d. Salamandra)  in discesa (direzione S) passando accanto una piccola sorgente e a 700m dalle ghiacciaie arriviamo sul curvone della ciclabile della Rosandra, ex sede ferroviaria che da Trieste staz. Campo Marzio, portava attraverso al valle fino a Eerpelle dove si congiungeva con la ferrovia che dall'Istria andava verso Divaccia e Lubiana. Seguiamo la ciclabile a destra o l'attraversiamo, in entrambi i casi arriviamo a Draga S.Elia, fine di questa direttrice. Da qui partono altre vie, verso valle (verso il C.Ippico Monte d'Oro-Dolga Krona e avanti verso Ospo e l'Istria Slovena.) oppure a sinistra, verso Pesek,Kozina, i Brkini o il M.Slavnik.
Uvod:prejahanje vzdolž, o severa do juga, Tržaške Pokrajne skoraj vse z razgledom na morje, izjemno panoramična ampak ne hitra smernica (hod in kas z zelo malo galopa) na vsak način se splača odpraviti pot v dveh dneh z vmesno postajov Zagradcu, Vel.Repnu ali Gabrovici do kateri pridemo z enem od povezavz smerbnico "Gradišč"  (3 "od Gradišč-Castelieri"). Celotna pot pelje iz fronte "Velike vojne", do razglednih postojank za iskanje tun do vhoda v Dolino Glinščice.

Opis poti:

Iz Medje vasi (tu imajo vsako leto jeseni sejem Konji in vonj po moštu) odjezdimo proti jugu, po gozdni poti, ki z rahlim vzponom obkroža vzpetino Grmade na zahodni strani na n.m.v. 190m lahko zavijemo s poti in si ogledamo utrdbe iz prve svetovne vojne (razpršene so po grebenu vzpetine). Široke poti (CAI 33) nas peljejo čez Kras južno od Grmade; po približno dveh kilometrih pridemo do železnice (na nadmorski višini 100m) in nogometnega igrišča v Vižovljah. Pot nadaljujemo vzdolž železnice mimo Pernarčičeve konjušnice (kjer lahko po potrebi oskrbimo konje), gremo čez Vižovlje in na jugozahodnem koncu vasi zajahamo po kolovozu do Slivnega. V Slivnem (nm.v. 154m) obrnemo proti morju po cesti; po par sto metrih zavijemo desno in jezdimo po makadamski poti proti železniškemu mostu nad avtocesto, mimo jame Pejca v Lazcu (za obisk jame se moramo prijaviti v jahalnem centru na kmetiji Torri di Slivia). Pri jami zavijemo v podvoz pod avtecesto, nato pa na asfaltirano cesto, ki pelje mimo omenjene kmetije Torri di Slivia (možna postaja).

Ježo nadaljujemo do pokrajinske ceste št.1, prečkamo, jezdimo levo za kakih 50m, nakar zavijemo desno v smer rimskega kamnoloma pri Nabrežini (ob poti so smerokazi), naprej do železnice, obrnemo desno v podvoz, ki nas pripelje do nabrežinske obrtniške cone. Tu gremo levo mimo industrijskih objektov, nakar zavijemo levo po široki stezi (CAI 33, smer JV). Na tej točki (nm.v. 140m) lahko razjahamo, privežemo konje in gremo peš do bližnje razgledne točke Tiziana Weiss, od koder se nam razprostira imenitnen razgled ne ves Tržaški zaliv.

Po borovem gozdiču jezdimo nato v smeri JV do železnice, gremo najprej čez mostiček in za tem čez ploščad, kjer zavijemo desno v smer morja; jezdimo do konca asfaltirane ceste, tam pa zavijemo levo in uberemo široko stezo (oznaka CAI 1). Ko zagledamo morje (nm.v. 150m), jezdimo še za približno kilometer, nakar zavijemo levo proti razglednemu stolpu Liburnia (bivši vodovodni stolp; tu lahko privežemo konje in gremo do vrha starega, a dobro opremljenega stopla); pot nadaljujemo nato do Križa. Če se ne odločimo za ogled stopla, ostanemo kar na t.i. žajbljevi stezi (CAI 1) vzporedno nad železnico in uživatmo ob pogledu na morje. Na koncu te steze (pribl. 3km od Nabrežine) gremo po asfaltirani cesti do središča Križa, na trgu pri cerkvi (nm.v. 207m) zavijemo desno po ozkih uličicah, gremo mimo druge cerkvice in pridemo do jugovzhodnega dela vasi. Od tod nadaljujemo ježo po ožji asfaltirani cesti, ki nas po približno 1km pripelje do še ene razgledne točke: to je t.i. Vedetta Slataper na vzpetini Sv. Primoža (nm.v. 278m), - razgled je prekrasen! Kakih 150 pred vrhom v smeri SZ, v gozdu, so ostanki stare ribiške izvidnice za opazovanje tun: kljub visoki legi na Krasu je Križ (skupaj z Nabrežino in Kontovelom) vas s starodavno ribiško tradicijo.

Od Sv. Primoža se spustimo po stezi proti JV do širše poti v borovem gozdu in po 900m zavijemo desno. Na tem križišču lahko zavijemo levo, na povezavo  9 GAMS proti Gabrovici oz. avtocesti – to pot izberemo, če se odločimo, da bomo prenočili v Gabrovci.

Naša glavna obalna pot pa gre najprej desno, takoj za tem pa levo (oz. naravnost, če bi želeli spet zaviti proti Križu); še naprej jezdimo, kot smo doslej, vzporedno s skrajnim robom kraške planote nad Jadranskim morjem. Na neki točki (glej traso na karti) obrnemo iz gozda proti robu za pogled na miramarski grad (smo skoraj na Kontovelu).

Po gozdiču kmalu pridemo v Prosek – steza nas pripelje za spomenik padlim v NOB (nm.v. 250m). Namesto glavne pokrajinske ceste čez vas izberemo ožjo ulico, ki gre od spomenika desno med hišami proti Kontovelu vse do glavne asfaltirane ceste, ki se spušča v Trst. To cesto prečkamo skrajno previdno (smo na ovinku!) in nadaljujemo pot med hišami v smeri JV vse do ravne ceste, ki vodi skozi Naselje svetega Nazarija (JV od Proseka) do roba kraške planote (nm.v. 270m), kjer se začenja pešpot Strada Vicentina (ki jo v glavnem potoma imenujemo Napoleonska pot) – znana je po čudovitih razgledih in naravni plezalni steni. Na žalost je pešpot prepovedana kolesarskemu in konjskemu prometu. Za javno vodno pipo pa se začenja ozka steza, ki pelje nad pešpotjo; ob prvem razcepu zavijemo levo (pot postane kmalu nevarna in neprimerna za konje!). Po približno 300m pridemo na veliko prarkirišče, od koder zavijemo proti svetišču Sv. Marije na Vejni, gremo mimo vhoda (nm. v. 315m) in po asfaltirani cestki (križev pot) naprej po gozdiču; na prvem križišču zavijemo desno v smer JV in pot nadaljujemo preko par nižjih, z borovci proraščenih (nm. v pribl. 360m) vrhov,  ki jih lahko obidemo ali prekoračimo.

Po tej široki gozdni poti bomo prijahali v bližino obeliska, razgledne točke na Openskem sedlu (nm.v 350m). Tu moramo prečkati cesto, ki pelje proti Trstu – prečkamo lahko za ovinkom v smeri proti mestu in nato zavijemo proti avtokampu ali pa zavijemo najprej levo in jezdimo ob tramvajskih tračnicah do krožišča, kjer je varen prehod za pešce. Ob krožišču je parkirišče, od koder vodi široka gozdna pot do avtokampa za bivšim hotelom Obelisco (ki danes razpada).

Od tod nadaljujemo pot proti Ferlugom v smeri JV po široki položni stezi s pogledom na morje. Izberemo pa lahko tudi notranjo stezico, ki vodi od vzhodne strani avtokampa mimo ostankov jarkov iz druge svetovne vojne do Banovskega sedla na nm. v. 405m, v bližino televizijskih anten pri Ferlugih.

Od tod pojezdimo po cesti prav do najvišjega repetitorja RAI na Banovskem hribu, 447m nm.v., in od tam nadaljujemo pot po grebenu, na nm. v. pribl. 450, z ragledom proti morju na eni strani in proti Krasu na drugi. Jezdimo po stezi CAI 1 za nekaj več kot kilometer – od tega je približno polovaca speljana po borovem gozdu – do križišča s stezo, ki gre od Trebč (na levi strani) in se spušča na desni do mesta. Tu se moramo odločiti, ali bo jezdili po grebenu še za približno poldrugi kilometer do vrha Globojner in istoimenskega parka ali pa bomo takoj zavili na desno in potem na prvem križišču spet na levo – ta pot nas privede do nekoliko nižje (350m nm. v.) poti Derin, ki je speljana nad kamnolomom Faccanoni in nam ponuja krasen razgled na Trst in okolico.

V obeh primerih pridemo do parka Globojner, kjer zavijemo proti Drašci na nm. v. 352m. Tu se začenja pot 7GLTR, ki pelje do Trebč in do poti št. 3 (Pot gradišč).

Odjezdimo proti podvozu pod državno cesto 202 in zavijemo na stezico, ki je speljana za tamkajšnjo hišo in se položno nadaljuje z lepimi razlgedi v smeri proti mestu. Ob podvozu pa lahko uberremo tudi kolovoz do trase naftovoda, kjer prečkamo pot 19 GOPAGR; če bi jezdili naravnost, bi po 1km prišli do sinhrotrona Elettra, če bi zavili levo, pa bi prišli do Padrič (agriturizem Grgič) in Gropade (agriturizem Picko). Mi bomo na tej točki zavili desno ob naftovodu in tako po 800m spet prišli do "obalne" poti. Prečkati moramo asfaltirano cesto in pot nadaljevati ob plinovodu še za kakih 450 m do križišča s stezo 4 BASGGO, ki pelje proti Ricmanjem in Boljuncu. Tu zavijemo levo, jezdimo za golf igriščem po poti CAI 1 in nato uberemo desno stezo, ki nas pripelje do državne ceste 14 (Bazoviška cesta). Pozorno prečkamo cesto čim dlje od ovinka, nakar ponovno uberemo eno od poti, ki so speljane med gozdom in travniki. Skozi ta gozd, ki ločuje bazoviške travnike in kraškega grebena, vodi več poti – jezditi moramo v smeri JV do Jezera. Razgledna točka nam nudi krasen pogled na dolino Glinščice. Na severu vasi je cerkvica; uberemo pot, ki je speljana za njo in jezdimo mimo zapornice; lahko pa se odločimo za daljši sprehod po hribu Stena (obhod traja približno tri četrt ure) in stezo uberemo šele na točki, ko se le-ta približa asfaltirani cesti med Jezerom in Prosekom.

Pot nadaljujemo po borovem gozdiču do asfaltirane ceste, ki se spušča proti Dragi; cesto moramo prečkati, da lahko pot nadaljujemo po gozdiču vse do jase, jo prečkamo po rahlo steptani poti in na koncu uberemo pot ki vodi levo in rahlo navzgor. Ko smo spet v gozdu, zavijemo na širokem ovinku desno do kalov in ledenic. Pred kakimi sto leti, so led iz kalov rezali na velike kose, ki so jih zadelali s slamo in listjem in jih vlagali v globoke ledenice, kjer se je led ohranil do poletja, tako da so ga prodajali meščanom.

Od ledenic se spustimo proti jugu po kamniti planinski poti (t.i. močeradovi poti), ki pelje mimo majhnega izvira; po 700m pridemo do ovinka kolesarske proge v Glinščici, ki je speljana po trasi bivše železnice – ta je nekoč prek doline Glinščice povezovala tržaško postajo Campo Marzio s Herpeljami, od koder je druga proga vodila v Istro ali prek Divače v Ljubljano. S konji lahko pot nadaljujemo desno ob kolesarski progi ali naravnost po kolovozu; v obeh primerih prispemo do Drage, cilja tukaj opisane poti.

V Dragi se začenjajo druge pomembne konjske poti: proti morju (mimo J.D. Dolga Krona in naprej proti Ospu in slovenski Istri) ali levo, proti Pesku, Kozini, Brkinom in Slavniku.



Aurisina-Dalla vedetta Tiziana Weiss/Nabrežina-Iz razgl.točke Tiziana Weiss
Vedetta Wiziana Weiss
Conconello-Dal monte BelvedereMiramar/Ferlugi-Iz Banovskega Hriba

Trebiciano-Verso Sesana/Trebče-Proti Sežani
Dal ex campo carri di Trebiciano verso il Sežana-Iz bivšega vojaškega tankovskega vežbališča proti Sežani

Schema ghiacciaia-Shema ledenice
Schema di una ghiacciaia/shema ledenice

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by mario@crevato.it